Figli increduli di madre incredula

 

Un piede segue l’altro a ritmo alternato, ma con sempre minore timore. La linea che si traccia va in riduzione di curvatura e la nascitura traiettoria somiglia sempre più a una linea retta. Ognuno dei due piedi rigorosamente rivestito in kevlar, perdio! Il tipo del negozio mi ha detto che a parità di massa questo materiale è cinque volte più resistente dell’acciaio, ma tre volte più leggero. Perfetto per i soldati insomma. Una sinfonia di balle per spennarmi che ha funzionato alla grande!
Ne ho comprati a quintalate!
Adesso ogni mattina indosso i miei fottuti stivali svuota-portafoglio e vado a solcare i cieli per abbattere qualunque cosa voli sotto bandiera nemica. E la linea è sempre più diritta… il percorso sempre più chiaro! Arriva Namasteo! Olééé!
Sono un aviatore dell’Esercito Italiano ormai, sì. Ne vado orgoglioso come un bambino che è riuscito a rubare la nutella sotto lo sguardo incredulo di mamma!
Da quasi due mesi di eRepubblicana permanenza è diventata questa la mia vita! Esultiamo! Arriva Namasteo! Olééé! 
La sera mi ritrovo al solito bar col mio istruttore, davanti a una birra slavata a fischiare dietro alle ragazze e a sputare sentenze su tutto quello che caga testate ad alto potenziale dal cielo che non sia sotto controllo della nostra cloche.
Il mio istruttore è un tipo tosto: mi appunta medaglie sul petto con un ghigno storto sulla bocca e poi mi stampa in faccia i risultati che fa lui ogni volta che, a fine settimana, mi sento orgoglioso del mio record militare.
Andate, andate, figli increduli di madre incredula, a controllare la graduatoria settimanale dei record aerei della mia MU se non ci credete: capirete chi è il mio istruttore e anche che sono una pippa in fondo: alla faccia del mio portafogli vuoto in cambio degli stivali in kevlar!
Sono quasi più bravo a spennare le papere su Discord, ma non voglio parlare di questo oggi. Parlerò del mio istruttore e di quanto sia schifosamente bravo a farmi capire che il potenziale delle testate serbe, slovene (e forse anche francesi) sono di molto superiori alle nostre… anche per colpa di pippe come me che vanno ad alta quota per poi far defecare i piccioni per la vergogna di avermi in MU!
Pensate sia facile istruire uno come me? Parlatene a cubetto18 o a Vincenzo deAbrignani … e capirete!
La vita dell’aviatore in queste lande è come seguire la bussola di ‘Virgo‘ che attraversa la ‘casa’ di ‘Gemini‘: improbabile piuttosto e azichenò!!!
Si deve tenere conto di una miriade di parametri. Non puoi combattere via terra perché vai a sprecare hp e non va bene, così come non puoi nemmeno lavorare troppo in palestra perché tanto non ti serve a nulla se non a fare qualche gold.
E allora stai li a scrutare i cieli in attesa del 4° e dell’8° round delle varie campagne per entrare in gioco. Ti prepari come farebbe Rocky per l’incontro con Apollo, mentre i ‘tankoni’ del tuo Paese ti prendono per il culo: a che serve uno che salta sulla pista da ballo solo ogni 4 valzer? Ok, vagli a dare torto! Porca paletta!
Ma Cubetto e Vinz insegnano: la battaglia aerea in moti casi è decisiva e allora io ignoro le voci dei ‘ramboni’dentro i nostri carri armati e mi concentro attendendo i round giusti. E devo anche farlo nelle campagne giuste, ovviamente, altrimenti addio medaglie!
Ok, per fortuna ho perfino strateghi del livello di gliuck12 che sono accorsi in mio aiuto, spiegandomi come individuare le campagne che possono darmi medaglie in cambio di un quantitavo di uccisioni.
Quello è un altro tosto, che se ne frega delle birre slavate e che sul bancone del bar mi spara manuali di tutte le risme: ‘individua le campagne giuste’, mi dice ogni volta prima di darmi dell’idiota quando sbaglio. E chi se ne frega se nel momento in cui scattano i round aerei non puoi spiccare il volo!!! Tu devi essere pronto, perdio, altrimenti avrai solo buttato soldi per degli stivali in kevlar inutili!
E io pensavo pure di aver capito: le battaglie di resistenza e quelle da mercenario sono il ‘core’ de mamma per un aviatore in erba come me!
Un esempio facile facile: ieri ho scoperto che l’India è un bel posto, non solo per apprendere le tecniche yoga più trendy, ma anche per dare una lustratina a quelle medaglie che servono per fare soldi. Benone. Al round numero 4 son riuscito a mettere a segno ben 40 centri. Non male per un pennuto alle prime armi come me, no?
Peccato che quando son tornato pronto per spiccare i cieli, la contesa era già al 9° round… e addio completamento delle kill per la medaglia!
Un paio di tank, dal basso, dentro le trincee, mi indicavano sbellicandosi dalle risate, forti del loro trionfo via terra, mentre io prendevo insulti a non finire dai miei mentori-istruttori.
Però ho saputo che anche l’Irlanda, il Belgio e tante altre nazioni potrebbero “medagliare” piccioni come me, quindi non mi scoraggio ed esulto.

Vado a lustrare i miei stivali.

Esultiamo. Arriva Namasteo! Oléééé!

N.B.

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