Lagertha mi ha rovinato la vita (Il giorno in cui)

C’era una volta un uomo che viveva in una fiorente cittadina dell’eItalia meridionale e a cui andava tutto bene finché qualcuno non gli rovinò la vita.
Quell’uomo sono io.

Sunteggiando tutte le pagine più banali dei miei anni in poche righe, ne esce un frullato di vitamine di buona vita divisa tra lavoro in un Corpo militare e una compagna in amorevole attesa ogni sera a casa tra una tavola già imbandita e delle lenzuola da scaldare con lei dentro.
Il tutto condito con un pizzico di carboidrati saturi rappresentati da un gruppo d’amici non sempre convenzionali ma passabili.
Una bevanda poco dietetica ma nemmeno nociva tutto sommato.
Certo, le stranezze non mancano nel mio passato cosí come nel mio presente… per esempio ho sempre avuto un odio viscerale per i numeri pari che mi costringe a scegliere i dispari, ma nulla che valga l’attenzione di uno strizzacervelli. Non finora almeno.
Frullato che mandavo giù in ogni santo giorno regalatomi dal buon Dio e al cui sapore mi ero ormai abituato.
Frullato che cambiò ricetta di colpo e senza nessun avvertimento in un giorno preciso. Un giorno con una data precisa e perfino un nome preciso:
Warbringer Lagertha, 5 Giugno 2019.

Era un mercoledí come tanti altri e la sera, tornato a casa, ero perfino più contento del solito poiché avevo ottenuto una medaglia per le buone prestazioni fatte segnare tra i cieli che condividiamo con la Nigeria per un addestramento del Corpo d’aviazione a cui appartengo. Ma appena varcai la soglia, mi resi subito conto che era successo qualcosa di grosso. L’appartamento ove ero orgoglioso di vivere era vuoto. Era sparito tutto. Compresa la mia compagna. Sul pavimento un foglietto con la sua inconfodibile grafia:

Hai votato di nuovo per i comunisti. Non cercarmi mai più‘.

Non le era mai importato nulla della vita politica del Paese… non poteva essere. Doveva essermi sfuggito un particolare che non riuscivo ancora a mettere a fuoco.
Tornai di colpo al seggio elettorale per controllare i risultati: Lagertha aveva vinto staccando di diversi punti percentuali il candidato comunista per cui avevo votato, un certo Innocenti, uno che non conoscevo molto bene, ma che in campagna elettorale m’era parso sveglio e meritevole del mio voto.
Dovevo vederci più chiaro e cosí mi incamminai per ‘L’Ascella‘, la birreria frequentata dai miei più cari amici. Per strada ebbi l’impressione che la gente ridesse di me.
Impressione fatta di sorrisi sornioni, occhi che si abbassano subito e sussurri all’orecchio del vicino ammiccando in mia direzione.
Non appena arrivato, l’impressione lasciò subito spazio a certezze sempre più corpose. Erano le solite facce quelle che incrociavo con lo sguardo, ma non erano più le stesse: i loro occhi erano pieni di ironia e compassione. Compassione per me. Nemmeno Mantibola, il vecchio proprietario dell’Ascella, che mi conosceva da anni, mi risparmiò quel maledetto sguardo. Per fortuna c’era Felice, il mio più vecchio e caro amico, che di certo mi avrebbe spiegato. Mi rivolsi a lui immediatamente, interrompendo la sua auto-partita a biliardo, ma non mi disse nulla. Mi mise in mano un paio di volantini, mi mollò un paio di pacche sulla spalla e poi riprese a giocare da solo come se io non fossi mai esistito.
Fu letteralmente il mondo a cadermi addosso non appena lessi quei volantini.

Nel primo, datato 4 Giugno 2019, giganteggiava la scritta: ‘I Maschi Alpha domani votano Lagertha’.
Nel secondo, senza data alcuna, capeggiava la pubblicità di un libro: ‘Diventa un vero Maschio Alpha’.

Mi precipitai in libreria manco avessi un turbo infilato tra le chiappe e per strada mi chiedevo come fosse possibile che tutti sapessero per chi avessi votato e come diamine aveva potuto circolare la notizia in cosí poche ore, dato che mi ero recato alle urne solo nel primo pomeriggio. Certo, il fatto che io fossi apertamente un tesserato del Partito Comunista eItaliano da diversi mesi poteva essere un indizio non indifferente, ma al momento avevo altro a cui pensare: dovevo riprendermi la mia donna!
Dopo avrei pensato agli amici e ai compagni di bevute, ma Lucymé e la sua quinta misura di seno meritavano decisamente il primo posto in lista.
Per comperare il libro impegnai la medaglia appena ottenuta sul campo di battaglia, ma in compenso lo lessi in 5 minuti. I punti da seguire per riavere la mia perfetta vita indietro erano 3:

1- Scordati dei comunisti e vota Warbringer Lagertha, tanto il voto è segreto
2- Affronta e batti pubblicamente il Maschio Alpha attuale della tua Tribù
3- Passati sul viso una ‘manata’ d’acqua di colonia ‘Alpha Maschio by Alpha Dream‘ ogni mattina prima di uscire di casa

Per il punto numero 1 avrei dovuto attendere circa un mese per le successive presidenziali… e non potevo permettermelo, cosí andai a ipotecarmi la casa per poter comprare il profumo consigliato dall’esperto autore del libro che stava aiutandomi senza scopo di lucro alcuno, era evidente.

Uscito dalla profumeria con l’odore giusto, non mi restava che individuare l’alfone da mettere al tappeto dinnanzi a tutti in uno scontro epocale.
Chi scegliere? Di sicuro un pezzo grosso. Ok, Lagertha era fuori questione, essendo una donna. Presidente della nazione, si, ma pur sempre una donna.
Titan? impossibile: in quel club della Democrazia Cristiana di stampo epico-narrativo ove si era iscritto mi sembravano tutti uguali. Non l’avrei mai individuato.
IlKaiser? Troppo tosto. Splooosh? Un comunista, per cui inservibile.

Mentre mi tormentavo per individuare il Maschio Alpha da distruggere, ecco l’illuminazione. Una locandina attaccata a un palo della luce recitava:

Siete tutti invitati ai festeggiamenti per il raggiungimento del livello 1.000 del mitico Delussac, il Lord di ogni campo di battaglia‘.

Era semplicemente perfetto. E la sua festa sarebbe stata lo scenario ideale col pubblico ideale per la mia incoronazione ideale.
Avevo perfino ancora 19 minuti per preparare l’attacco perfetto per il trionfo perfetto e cosí tornai a casa per raccogliere forze e concentrazione necessarie.
Delussac aveva i minuti contati!

Ciò che successe a quella festa fu epico. Se ne parla ancora adesso.
Era la sera del 5 Giugno 2019.

Era il giorno in cui Warbringer Lagertha mi ha rovinato la vita. 

… 😉

N.B.

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